Storie di chi combatte: Oggi voglio celebrare la mia vittoria contro il linfoma.

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È difficile accettare la malattia, il rischio di morire a 32 anni. Senti piombare su di te il buio, la paura sorda, grigia, orribile. Ma poi inizi a pensare che puoi farcela, che vuoi vivere per te e per le persone che ami. E piano piano torna la luce. Ho aspettato per raccontare la mia storia, ma adesso che sono diventata mamma per la seconda volta voglio celebrare la mia vittoria.

Ho aspettato un po’ per raccontare la mia storia, ma adesso che sono diventata mamma per la seconda volta, ho pensato essere il momento giusto per me, per celebrare questa grande VITTORIA. La storia di una mamma pirata, che con la sua bandana colorata andava per mare all’avventura e che spesso tornava a casa stanca, pallida per via del mare mosso o della forte burrasca, ma nonostante tutto non ha mai abbandonato la sua nave… (questo era la storia che raccontavo al mio piccolo)
Molto difficile accettare la malattia quando non te l’aspetti e non hai particolari problemi fisici. Quando sei mamma, figlia, moglie e sorella… A 32 anni non si pensa, nemmeno lontanamente di poter avere un cancro. E’ una “brutta cosa” che possono avere gli “altri” ed invece è toccata a te! In breve tempo gli è stato dato un nome preciso LINFOMA NON HODCKING PRIMITIVO DEL MEDIASTINO A GRANDI CELLULE B MATURE – AGGRESSIVO, al secondo stadio. Ed ecco piombare il buio, la paura sorda e grigia, orribile, che sembra non abbandonarti mai. Giornate vuote, notti insonni vedi crollare tutte le tue sicurezze, la paura di morire… io ricordo perfettamente i miei pensieri tristi dove vedevo il mio bambino di 3 anni crescere col papà senza di me, uno smarrimento totale.
Da qui le mille domande perché io? Perché adesso?… e poi piano, piano capisci che stai solo perdendo energia e scatta uno switch in te. SMETTI E BASTA! TI INTERESSA SOLO VIVERE. ECCO QUI E’ INIZIATA LA MIA VERA BATTAGLIA. Le cure sono toste e pesanti, ho fatto 6 cicli di R-CHOP/14+2 Rituximab e alla fine 15 sedute di radioterapia. La chemio ti fa toccare il fondo, ti spoglia di tutto, ci sono giorni in cui vorresti mollare ma la malattia può prendersi il tuo corpo ma non la tua mente!! Ed ecco che i pensieri positivi iniziano a farsi spazio, tu senti di potercela fare, che ce la farai soprattutto per quei due occhietti che ti riempiono la vita. La tua esistenza è stata completamente stravolta, sei tu che sei diversa perché il cambiamento nasce proprio da dentro e questo la malattia te lo insegna, sta a te accogliere questa nuova te, giorno dopo giorno.
Perdi persone che credevi amiche, ma ne incontri altre fantastiche perché la vita non lascia nulla al caso. Io ho conosciuto dei veri e propri “angeli” che sono arrivati a me nei giorni più difficili e da cui ho preso forza e serenità. Bisogna farsi forza e reagire, essere positivi e continuare ad avere una gran voglia di vivere, di mordere questa vita che ancora ha tanto da offrirci. E’ stato un momento di crescita interiore, di coraggio, di forza e di consapevolezza di se stessi che io prima non avevo e per cui mi sento di ringraziare ciò che c’è stato, perché mi ha reso una persona migliore. Sai che il nemico può tornare, ma in questo momento, oggi stai bene e vivilo fino in fondo, domani si vedrà. La malattia insegna ad essere felici e grati per quello che si ha, per le piccole cose quotidiane per un sorriso, per un respiro in una giornata di sole… questa è la vita vera. Il grande dono!!!
Durante le cure ho pensato a cosa potessi fare per essere d’aiuto agli altri, e sono così diventata volontaria AIL nella mia zona, per la vendita delle stelle di Natale e portare così il mio piccolo contributo a questa grande associazione senza la quale oggi non sarei qui a raccontare la mia storia. Grazie AIL, grazie a chi è passato prima di me in questa battaglia, grazie al reparto di ematologia dell’ ospedale Civile di Pinerolo, all’istituto di ricerca di Candiolo, alla mia famiglia e soprattutto a me per averci creduto fino in fondo. Ringrazio ancora una volta questa vita che mi ha resa mamma per la seconda volta a luglio 2023.
Alice